Situato nel piccolo villaggio di Petrischevo, vicino a Mosca, il Museo Zoya è stato progettato dallo Studio Architectural Buro A2M per celebrare Zoya Kosmodemyanskaya, eroina russa della Seconda Guerra Mondiale. Negli interni prevale il minimalismo e il rigore, favoriti anche dalle soluzioni Nuvolato Architop® e Microtopping®, utilizzati per esaltare al meglio gli esposti.
Ci troviamo in Russia, nel piccolo villaggio di Petrischevo, vicino a Mosca: inserito nella natura e circondato da villaggi, il Museo Zoya si erge quasi confondendosi con il paesaggio circostante. Progettato dallo Studio Architectural Buro A2M, questo complesso di volumi è stato costruito per commemorare Zoya Kosmodemyanskaya, eroina della Seconda Guerra Mondiale, che morì giustiziata dall’armata tedesca nel 1941 proprio nel luogo dove si erge il Museo.
Il Museo è stato concepito come una composizione di volumi indipendenti ma comunicanti tra loro attraverso un colonnato che corre lungo l’intero perimetro museale. Al centro si presenta l’edificio principale, che copre un’area di 2500 mq e che si compone di due piani, all’interno dei quali si trovano un’area espositiva, una caffetteria, un negozio di articoli da regalo e tutti i servizi associati. Ogni sala è stata pensata come un volume indipendente con una propria funzione espositiva con punti di apertura sull’esterno: è così che quel paesaggio storico entra nella narrazione della mostra.
Se l’esterno si presenta razionale e dalle forme geometriche, anche gli interni vedono prevalere il minimalismo ed il rigore: i materiali naturali, come il legno, e le tonalità neutre concorrono ad esaltare gli esposti e a trasportare il visitatore in uno spazio fuori dal tempo. All’interno di questa composizione la luce esercita un ruolo centrale: attraverso le ampie vetrate, le due dimensioni, interno ed esterno, comunicano tra di loro con continuità e gli ambienti interni assumono maggiore vitalità e ampiezza visiva.
Per le superfici servivano due soluzioni in grado di fornire le più elevate performance tecniche e la neutralità estetica necessaria a risaltare gli esposti: per la sua elevata resistenza al traffico, abrasione e durabilità nel tempo, Nuvolato Architop® Ideal Work è stato utilizzato per rivestire le pavimentazioni del museo, mentre per le pareti e per il bookshop è stato preferito Microtopping® Ideal Work, in grado di donare un effetto vellutato e accogliente al contesto.
Due soluzioni contemporanee e continue, ideali negli ambienti museali come questo per unire e ampliare gli spazi. Inoltre, l’effetto cemento, che sia quello graffiante e brutale di Nuvolato Architop®, o quello materico e soft di Microtopping® ben si abbina a svariati materiali e stili di arredamento, da quelli più eclettici a quelli più rigorosi come nel caso del museo Zoya.
Data: 2020
Luogo: Petrishchevo, Russia
Architetto: A2M