Situato in piazzale Accursio a Milano, l’ex Stazione Agip si trasforma in Garage Italia Customs, il nuovo atelier ristorante voluto da Lapo Elkann in collaborazione con l’Arch. De Lucchi e lo chef Carlo Cracco. Un’esperienza multisensoriale, fatta da richiami agli anni ’50 e al mondo dei motori. Nuvolato Architop, che riveste il pavimento, fa da sfondo brutalista e materico, in armonia con lo stile industriale dello spazio.
Dall’esterno sembra una navicella spaziale, all’interno è il sogno degli amanti dei motori: è Garage Italia Customs, il nuovo atelier-ristorante nato dalla riqualificazione e restauro dell’ex Stazione Agip di Piazzale Accursio a Milano.
Se qualche mese fa era un distributore degli anni ‘50 in disuso in una zona periferica di Milano, oggi, grazie al lavoro di un terzetto formato da Lapo Elkann, l’Arch. Michele De Lucchi e lo chef Carlo Cracco, l’ex Stazione Agip si è trasformata in uno spazio multisensoriale, senza tempo, dove potete bere semplicemente un caffè o addirittura scegliere colori e tessuti per gli interni e gli esterni di automobili e autoscafi.
Pensate che la sua architettura rappresenta inoltre l’unico esempio in Italia di edificio streamline, come vedete dalle forme, estremamente allungate e curve e dagli elementi nautici.
Il palazzo è stato oggetto di un meticoloso intervento di restauro per riportare gli esterni al colore originale. Tutte le tessere in ceramica che rivestivano la superficie curva delle due tettoie, così come le facciate esterne, sono state pulite e restaurate con grande cura. A perimetro delle ali sono state allestite due file di neon, riposizionate esattamente come negli anni ’50.
All’interno, i suoi 1700 mq si distribuiscono verticalmente su due piani fuori terra e un piano interrato dedicato ai servizi e ai locali per lo staff. Dopo aver varcato la soglia d’ingresso, che riprende la vetratura originale degli anni ’50, sopra la vostra testa, potete ammirare una grandissima nuvola composta da 1.100 lucenti modellini di autovetture sospese sopra l’area bar.
Gli ambienti sono caratterizzati dal blu delle pareti e dalle divisioni interne realizzate da strutture industriali in ferro grezzo. Gli arredi riprendono uno stile industriale e sono arricchiti da raffinati dettagli costruttivi ripresi dal mondo delle auto, delle barche e degli aerei, come i gradini per le scale, ottenuti da un calco di pneumatici, la scocca lavorata a mano della Ferrari GTO che fa da isola-drink all’interno del ristorante, le lampade ricavate da marmitte e la pista di F.1 delle automobiline “rovesciata” sul soffitto sempre dell’area food.
Per tutta la pavimentazione è stato scelto Nuvolato Architop Ideal Work, la soluzione cementizia che in pochi millimetri (3-4mm) consente di ottenere una superficie continua e senza giunti di dilatazione, brutale, contemporanea, graffiante che ben si armonizza nello spazio.