La sua creatività così unica e immaginifica ha origine da un dialogo serrato tra arte, matematica, scienza, fisica e design ed è molto amata dal pubblico di tutto il mondo.

La mostra triestina ospiterà le opere più famose di Escher alle quali si affiancherà “I giorni della Creazione” una serie di sei xilografie sulla creazione del mondo.

Si tratta di un progetto culturale molto significativo, che abbiamo fortemente voluto portare a Trieste, inserendo la nostra città nel prestigioso calendario, nazionale e internazionale, che impegna questa mostra – dichiara il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – L’esposizione ripercorrerà le tappe principali della stagione artistica del grafico olandese nella suggestiva cornice del Salone degli Incanti, sede espositiva particolarmente adatta ad evocare le vedute prospettiche, gli scorci colonnati e i soggetti di ispirazione marina creati dall’artista nel corso della sua carriera.
Come Escher amava dire che “lo stupore è il sale della terra”, così anch’io mi sento di dire che questa mostra lascerà i visitatori stupiti dalla ricchezza delle opere esposte e dalla possibilità di immergersi, almeno per qualche ora, nel suo mondo magico, fatto di simboli e di geometrie ipnotiche.

Maurits Cornelis Escher
Tempio di Segesta, Sicilia, 1932
Xilografia di testa, 32,2×24,2 cm
Collezione privata, Italia
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