Il 2020 segnato dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha visto il rinvio della maggior parte degli eventi culturali di grande rilievo nazionale, tra i quali rientra a pieno titolo anche la Biennale di Architettura di Venezia rimandata per l’appunto all’estate del 2021.
Questa temporanea battuta d’arresto non ha tuttavia scoraggiato l’amministrazione della Biennale dal voler comunque aprire i Giardini della Serenissima per intrattenere abitanti e turisti, e così dal 29 agosto il Padiglione Italia è diventato protagonista di una ricca rassegna di iniziative; allo stesso tempo il Padiglione Venezia si è trasformato nella sede del progetto “Aperture Straordinarie”, organizzato dal Comune per fornire uno spazio per permettere alle realtà culturali maggiormente colpite dalla crisi di esprimersi gratuitamente.
Questo edificio di ispirazione neoclassica, originariamente concepito per ospitare le produzioni artistiche locali in un confronto proattivo con quelle di provenienza internazionale, è stato negli anni oggetto di una continua e significativa opera di restauro realizzata da Ideal Work, che da sempre si impegna per sostenere le realtà culturali del proprio territorio.
Il progetto è stato finalizzato al completo rivestimento della pavimentazione delle due sale che costituiscono il Padiglione con Nuvolato Architop®, la superficie edile di ispirazione brutalista in grado di ricreare in pochissimi millimetri la robustezza caratteristica del calcestruzzo con però l’aggiunta di una resa estetica moderna e ricercata che ben si adatta a questo genere di ambienti.
Su questo progetto si è espresso personalmente anche il Direttore Commerciale Luca Seminati, affermando che mettere a disposizione la conoscenza aziendale attraverso una manodopera qualificata che si avvale di materiali e attrezzature certificate e innovative è stato l’approccio adottato da Ideal Work per contribuire in modo coerente e rispettoso alla valorizzazione di un luogo di grande interesse al fine di donargli un nuovo e rinnovato splendore.
Questa però è solo l’ultima occasione in cui l’azienda trevigiana ha dimostrato la propria dedizione rispetto a siti veneziani di interesse storico-culturale: negli anni scorsi infatti erano stati restaurati anche il Padiglione Israele della Biennale, un importante mosaico contenuto all’interno della Basilica di San Marco e la Sala del Piovego di Palazzo Ducale.
Continuando l’elenco delle eccellenze italiane all’interno delle quali sono state posate i materiali Ideal Work non possiamo non citare lo storico Orto Botanico Universitario di Padova, l’innovativo l’Auditorium di Ravello firmato dal celebre Oscar Niemeyer, il Teatrino di Palazzo Grassi risultato del genio creativo di Tadao Ando, il famoso Messner Mountain Museum firmato da Zaha Hadid, il Museo del Vetro di Murano e la futuristica Fondazione Prada di Milano, tutti luoghi in cui il valore delle opere ammirabili al loro interno si rispecchia pienamente in quello delle superfici sulle quali i visitatori si muovono.