La lucidatura è un processo diviso in diverse fasi e richiede l’uso di strumenti e attrezzature adeguati per ottenere risultati di alta qualità.
Prima di tutto la domanda: cosa significa effettuare la lucidatura del calcestruzzo? Lucidare il calcestruzzo significa intervenire sulla superficie grezza con un agente abrasivo, possibilmente legato ad una macchina lucidatrice, che permetterà di ottenere una superficie liscia del suddetto pavimento in calcestruzzo.
Che cosa serve per eseguire questa pratica?
– Una lucidatrice
– Confezioni di pasta lucidante
– Un macchinario per la rimozione di polveri e detriti
– Disco spazzole per la lucidatura da adattare alla macchina lucidatrice – Vari prodotti chimici e sigillanti
Le macchine lucidatrici sono dotate di abrasivi diamantati che vengono utilizzati per levigare le superfici in calcestruzzo fino al grado di lucentezza e levigatezza desiderati.
Come per altri materiali, esiste una scala che procede gradualmente da abrasivi a grana più grossa a abrasivi a grana più fine.
Alla fine il risultato che si ottiene è una finitura lucida.
Anche se è possibile lucidare il calcestruzzo con metodologie a umido o a secco, sembra che oggi si utilizzi prevalentemente la lucidatura a secco , in virtù della maggiore velocità di esecuzione.
La lucidatura a umido utilizza l’acqua per raffreddare gli abrasivi diamantati. Poiché l’acqua riduce l’attrito e agisce come lubrificante, aumenta la durata degli abrasivi lucidanti. Il grande limite di questo metodo è dato dalla quantità di materiale liquido che deve essere raccolto e smaltito.
Si svuota completamente l’ambiente che deve essere sottoposto a trattamento.
Poi si deterge e pulisce approfonditamente il pavimento in cemento per rimuovere eventuali macchie. Una volta pulito, si ispeziona il pavimento per eventuali crepe o sporgenze. Queste dovranno essere riempite, riparate o rimosse prima di passare alla levigatura.
Si passa il pavimento con la macchina lucidatrice, ovviamente dopo aver selezionato e applicato il disco giusto per ottenere il risultato desiderato.
Di solito si passa da dischi più abrasivi a quelli meno abrasivi, a seconda del momento del lavoro. Infine si applica il sigillante.